Il 15 ottobre è il giorno in cui, per regolamento, sarà teoricamente possibile accendere i riscaldamenti nelle nostre case (caldaie dei condomini comprese).
Già, ma chi effettivamente accenderà i riscaldamenti e chi, invece, preferirà aspettare ancora qualche giorno nel tentativo di consumare meno energia e, di conseguenza, pagare una bolletta un po’ più bassa?

Un ulteriore caro bollette è solo una previsione, che però probabilmente si avvererà. Nomisma Energia ha già stimato un aumento del 60% sulle bollette a partire da ottobre, solo per citare un dato.

L’impennata dei costi ha anche un rischio, che ha segnalato la Direzione investigativa antimafia – Dia: l’aumento dell’usura. Le associazioni consumatori si stanno già muovendo in questo senso per chiedere a gran voce un tetto al prezzo di gas ed energia, ma anche i consumatori possono fare qualcosa, nel loro piccolo, per cambiare l’importo finale sulla bolletta.

I consigli sono semplici, ma non scontati:

  • Usare lampadine a LED
  • Sbrinare frigorifero e congelatore
  • Utilizzare sistemi di cottura a scomparti impilabili (vaporiere) oppure cuocere tutti gli alimenti della settimana in un’unica infornata
  • Installare delle valvole termostatiche sui termosifoni per regolare l’acqua
  • Investire in sistemi di autoproduzione dell’energia

Se il caro bolletta ti preoccupa, contatta ETC: saremo felici di ascoltarti!